Alterazioni e Lessicalizzazioni dell'avverbio
⇨ Accrescitivo
testo - pag.1
Chiara e Matteo s'incontrano dopo molti anni. Hanno frequentato l'Accademia di Arte Drammatica
insieme, alcuni anni prima. "Come stai?" chiede Chiara un pò imbarazzata.
"Benone!" risponde Matteo con la cordialità che lo aveva sempre contraddistinto.
(prof. Pisani)
lessico - pag.1
Accademia di Arte Drammatica: l'Accademia è genericamente
un istituto di insegnamento superiore; in questo caso vi si insegna recitazione.
Contraddistingue: si dice di una persona o di una cosa che è caratterizzata da un certo tratto.
(prof. Pisani)
guida - pag.1
- L'obiettivo della lezione è di spiegare una particolare alterazione dell'avverbio, ovvero l'accrescitivo
- Spiegare come si può formare l'accrescitivo dell'avverbio, principalmente aggiungendo alla radice dell'avverbio il suffisso -one. Es.: benone
Questo è un tipo di alterazione che si applica in particolare all'avverbio "bene" ed è utilizzata nel linguaggio colloquiale
Oggi mi sento benone; Carla sta benone
- Proviamo a riscrivere le frasi, utilizzando l'avverbio al grado positivo, senza alterazione: Oggi mi sento bene; Carla sta bene
Qual è il risultato? Il senso della frase è comunque compiuto ma i suffissi accentuano una particolare caratteristica dell'avverbio, conferendo un aumento qualitativo al significato dell'avverbio
- Conclusioni: le alterazioni dell'avverbio sono utilizzate per sottolineare una particolare caratteristica dell'avverbio stesso
(prof. Chiodi)
teoria - pag.1
La forma accrescitiva dell'avverbio rientra nella categoria morfologica dell'alterazione e
nella forma lessicale dell'aumento di quantità.
Questa forma è tipica del linguaggio giovanile e caratterizza spesso la formula domanda - risposta:
- Va bene?
- Benone!
(prof. Verdona)
esercizi - pag.1
1) Componi delle frasi utilizzando l'avverbio "bene" con suffisso accrescitivo
2) Leggi un brano di antologia a scelta e individua avverbi con suffisso accrescitivo
3) Componi delle frasi utilizzando l'avverbio "bene" con suffisso diminutivo, accrescitivo e vezzeggiativo
(prof. Chiodi)